Sedani rigati alla pastorella

Ingredienti semplici che consentono di ottenere un primo piatto di sicuro successo, figuratevi che è apprezzata anche da chi detesta le zucchine perchè ha un gusto molto gradevole, differente dal solito sapore di zucchina.

Ingredienti:primi-piatti.jpg

  • 300 gr. sedani rigati
  • 1 kg. zucchine verdi
  • 2 spicchi aglio
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • 3 cucchiai olio e.v.o.
  • 1 dado brodo vegetale
  • gr.200 pangrattato
  • gr.100 parmigiano

 

pasta-pastorella.jpgRaschiate leggermente le zucchine e tagliatele a dadini, versatele in un tegame con l’olio, l’aglio tagliuzzato, metà del prezzemolo tritato e il dado sbriciolato. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua, lasciate cuocere a fuoco lento e tegame coperto finchè le zucchine si riducono in poltiglia.

 

pasta-pastorella-..jpgA questo punto spegnete il fuoco e aggiungete il rimanente prezzemolo tritato. 

Abbrustolite il pangrattato e mescolatelo al parmigiano grattugiato.

 

pasta-alla-pastorella.jpgCuocete la pasta, scolatela e conditela alternando il composto di zucchine, e il pangrattato misto al parmigiano grattugiato.


Parmigiana di melanzane

Trattasi di una ricetta espressione di una cucina economica ma fantasiosa del nostro paese, fra i più esportati e conosciuti. Un tempo la preparazione era consentita solo in estate, adesso con l’ottima produzione delle melanzane nei diversi periodi dell’anno è possibile realizzarla in qualunque momento, basta avere l’accortezza di tenere in freezer delle foglie di basilico (elemento essenziale).

Ingredienti:parmigiana-melanzane.jpg

 

 

  • 1 kg. melanzane
  • 1 kg. pomodori freschi o passata di pom.
  • basilico
  • 1 spicchio aglio
  • 4 uova di cui 3 sode
  • 300 gr. mozzarella in panetto o sottilette
  • 200 gr. parmigiano gratt.

 

parmigiana-melanzane-..jpgTagliare le melanzane a fette alte 1/2 cm, cospargerle di sale affinchè perdano l’amaro. Dopo circa un’ora sciacquarle e asciugarle con cura e friggerle in abbondante olio bollente. Porle in un piatto inclinato per eliminare l’olio eccedente.

Preparare la salsa con pomodori freschi o in mancanza usare una passata di pomodoro, l’aglio e il basilico abbondante. Quando questa avrà raggiunto la giusta consistenza, disporre in una teglia uno strato di melanzane fritte, alternandole con la salsa di pomodoro, fette di uovo sodo, mozzarella affettata o sottilette e abbondante parmigiano grattugiato.

 

 

ricetta-parmigiana-melanzan.jpgEsauriti gli ingredienti, completare con melanzane e salsa. Mettere in forno caldo 180° e dopo pochi minuti versare sulla parmigiana l’uovo battuto misto a parmigiano.

parmigiana-melanzane-ricett.jpgTenere in forno ancora 15 minuti, il tempo necessario affinchè sulla superficie si crei una crosticina dorata.

 

Caponata siciliana

Sono tante le varianti della caponatina, piatto tipico della mia terra, la mia amata Sicilia. Questa è la ricetta alla maniera di Nicola. Basta avere un pò di pazienza nel realizzarla ma dopo, vi assicuro, c’è da leccarsi i baffi!

Volendone preparare una maggiore quantità si può conservare mettendola in barattoli e procedendo alla sterilizzazione mediande bollitura  per 30 minuti.

Ingredienti:

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  • 2 peperoni rossi
  • 1 peperone verde o giallo
  • 1 melanzana
  • 2 patate piccole
  • cuore di sedano
  • 1 cipolla
  • 20 gr. pinoli
  • un cucchiaio di uvasultanina
  • 1/2 cucchiaio di capperi
  • 2 cucchiai aceto
  • 1 cucchiaio zucchero
  • peperoncino (facoltativo)

 

ricetta-caponata-..jpgPulire e tagliare a tocchetti tenendoli separati: i peperoni, la melanzana, le patate, il sedano e la cipolla (affettata finemente).

In una padella scaldare l’olio e far dorare uno alla volta ogni ingrediente con il sale richiesto, mettendoli man mano da parte per poi riunirli nel completamento della cottura (per guadagnare tempo è opportuno avvalersi dell’uso di 2 padelle).

Riunire il tutto in una capiente padella aggiungendo pinoli, rondelle di peperoncino, uvetta e capperi. Amalgamare per il tempo necessario a completare la cottura, quindi aggiungere 1 cucchiaio di zucchero e 2 cucchiai di aceto aumentando l’intensità della fiamma per favorire l’evaporazione dell’aceto.caponata-siciliana.jpg

  

Trasferire la caponata in un piatto di portata e servirla fredda, un tempo di riposo sarà necessario per gustare al meglio questa buonissima caponata siciliana.

 

Spaghetti con le cozze

Trattasi di una ricetta che può essere considerata piatto unico tenendo conto del valore nutrizionale degli ingredienti, inoltre ha il vantaggio di richiedere pochissimo tempo per la sua preparazione. Naturalmente il gusto migliora utilizzando le cozze fresche, in tal caso i tempi di  preparazione diventano più lunghi. Il classico piatto prevede come formato di pasta gli spaghetti, ma vi assicuro che le linguine sono eccezionali, forse perchè io adoro le linguine che ritengo riescono a catturare meglio il sapore del condimento usato.

Ingredienti:spaghetti con le cozze.jpg

 

  • gr.350 spaghetti
  • gr.250 cozze grandi surgelate
  • gr.400 polpa di pomodoro
  • 2 spicchi aglio
  • 1 mazzo prezzemolo
  • olio di oliva
  • sale e pepe nero

 

pasta-con-le-cozze.jpgIn una padella con olio soffriggere l’aglio e una parte del prezzemolo tritato,

pasta-con-le-cozze-1.jpgaggiungere la polpa di pomodoro e il sale, far cuocere per circa 10 minuti, poi unire le cozze e un pò di pepe nero.

pasta-con-le-cozze-2.jpgContinuare la cottura per 6 minuti a recipiente coperto. A fuoco spento aggiungere un trito di prezzemolo.

pasta-con-le-cozze-3.jpgCuocere gli spaghetti al dente, scolarli e amalgamarli in padella col condimento già preparato.

 

spaghetti con cozze.jpgServire subito.

Pasta con ” bastardo arriminatu” (alias cavolfiore)

Questo è uno dei piatti tipici della cultura culinaria siciliana, questo nome è dato nella zona del catanese, mentre nella sicilia occidendale è chiamato “pasta cu li vrocculi arriminati” pur utilizzando il cavolfiore. E a proposito di cavolfiori voglio segnalarvi gli ottimi cavolfiori viola coltivati nella piana di Catania.

Ingredienti:ricetta-pasta-cavolfiore.jpg

  • 350 gr. pennette rigate
  • 1 cavolfiore
  • 1 mazzo cipolletta
  • 20 gr. pinoli
  • 20 gr. uvetta
  • 350 gr. passata di pomodoro
  • pepe nero
  • sale
  • olio
  • pecorino

ricetta-pasta--cavolfiore.jpgPulire e separare a ciuffi il cavolfiore, lessarlo in acqua abbondante (salata al punto giusto) e scolarlo conservando il liquido di cottura che servirà per la cottura della pasta.

Tagliuzzare la cipolletta e porla in padella con olio fino a che diventa bionda, aggiungere l’uva passa, i pinoli e la passata di pomodoro, facendo cuocere per qualche minuto. Incorporare il cavolfiore avendo cura di schiacciarlo, continuare la cottura  per circa 15 minuti aggiungendo un mestolo di acqua di cottura che abbiamo tenuto da parte. Finita la cottura completare con del pepe nero macinato.

Nel liquido di cottura del cavolfiore, lessare la pasta al dente per poi condirla col sugo preparato aggiungendo una manciata di pecorino.pasta-bastardo-arriminato.jpg

 

 

Cedro candito

La quantità di zucchero dovrà essere stabilita di pari quantità del peso del cedro privato del nucleo succoso, l’acqua sarà il 20% dello zucchero

 

 

cedro-candito.jpgIngredienti:

  • 1 cedro
  • zucchero
  • acqua

 

 

cottura-cedro-candito.jpgPreparare uno sciroppo con zucchero pari al peso del cedro  e poca acqua (il 20% rispetto allo zucchero), quindi immergere i pezzi di cedro e lasciarli sul fuoco per almeno 1 ora, rigirandoli di tanto in tanto finchè si asciuga lo sciroppo.

cedro-candito..jpgInfine adagiarli su carta forno per farli raffreddare, dopo un pò trasferirli su altra carta forno e tenerli fin quando saranno asciutti. Riporli in un barattolo ermetico mettendo all’interno qualche foglia di alloro.

Stocco alla messinese

Questa ricetta è tradizionalmente utilizzata nella nostra famiglia per la cena della vigilia di Natale, ma viene apprezzata molto anche nelle fredde giornate invernali. Davanti a questo piatto si crea una antica atmosfera di calore familiare.

ingredienti-stocco-alla-mes.jpgIngredienti:

  • 700 gr. stocco ammollato
  • 500 gr. patate
  • 1 mazzo cipolletta
  • 200 gr. passata di pomodoro
  • 50 gr. concentrato di pomodoro
  • 50 gr. olive bianche
  • 100 gr. pere spinelle (pira spineddi)
  • 20 gr. capperi
  • 20 gr. uvetta
  • 20 gr. pinoli
  • peperoncino 

Pulire la cipolla, tagliarla e metterla a soffriggere finchè diventa leggermente bionda. Aggiungere le olive e le pere tagliate a pezzetti, i cottura-stocco-alla-messine.jpgcapperi, l’uvetta, i pinoli, e un pò di peperoncino, amalgamando per qualche minuto. 

Sciogliere il concentrato di pomodoro in 150 gr. di acqua calda e insieme alla passata di pomodoro unirli agli ingredienti ed attendere il bollore.

A questo punto aggiungere i pezzi di stocco e le patate tagliate a metà. Far cuocere a fuoco moderato e pentola coperta per circa 1 ora, mescolando delicatamente di tanto in tanto.stocco alla messinese 004 copy.jpg

 

Marmellata di mandarini

Lo scorso anno ho sperimentato questa ricetta, disponendo dei mandarini non trattati appena raccolti, il risultato è stato talmente eccezionale che ho voluto condividere con parenti e amici il piacere di gustare la marmellata così ben riuscita. E’ stata così tanto apprezzata che ho dovuto concedere il bis (fortunatamente ne avevo preparato una grossa quantità), con mio grande piacere per il successo riscosso. Quest’anno con molto entusiasmo l’ho preparata nuovamente, così da potervi fornire le immagini delle fasi di lavorazione.

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Ingredienti:

1 kg.mandarini

800 gr. zucchero 

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Lavate e asciugate i mandarini, tagliateli orizzontalmente per favorire l’eliminazione dei semi, tagliuzzateli grossolanamente insieme alle bucce. 

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Passate i pezzetti di mandarini in un mixer insieme allo zucchero per circa un minuto, marmellata mandarini 016.jpgil composto dovrà risultare molto granuloso.

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Ponete sul fuoco il composto di mandarini e zucchero mescolando spesso per circa 45 minuti, durante la cottura verranno a galla eventuali semi rimasti che bisognerà rimuovere aiutandosi con un cucchiaio.

marmellata mandarini 026.jpg

 

 

 

 

Per essere certi di aver raggiunto la giusta consistenza della marmellata, fate la prova lasciando cadere una goccia di marmellata su un piatto inclinato, la goccia non dovrà scivolare. Bisogna tener conto che la marmellata addenserà  di più durante il raffreddamento.

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Con la marmellata così ottenuta, aiutandovi con un mestolo, riempite i barattoli (puliti e asciutti) e chiudeteli bene, tenete i barattoli capovolti per circa un’ora affinchè si crei il vuoto d’aria assicurando così la perfetta conservazione della marmellata. 

Se il consumo della marmellata avverrà in tempi eccessivamente lunghi potrete procedere alla sterilizzazione immergendo i barattoli nell’acqua e lasciandoli a bollire per 30 minuti.

marmellata mandarini.jpg

 

Dolce allo yogurt

Il dolce allo yogurt è senza dubbio uno dei più delicati e leggeri; è facile da preparare e sopratutto da dosare, infatti basta utilizzare lo stesso contenitore dello yogurt opportunamente lavato e asciugato dopo averlo svuotato del suo contenuto. E vedete nelle immagini che vi propongo che bel risultato si ottiene!

Ingredienti:

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  • 3 bicchieri farina
  • 2 bicchieri zucchero
  • 1 bicchiere yogurt
  • 1 bicchiere olio di semi
  • 3 uova
  • buccia grattugiata di un limone
  • 1 busta lievito

dolce-allo-yogurt-1.jpgBattere i tuorli delle uova con lo zucchero, aggiungere yogurt, olio e buccia grattugiata del limone, e pian piano amalgamare la farina e il lievito.

Quindi aggiungere gli albumi montati a neve.

dolce-allo-yogurt-2.jpgAmalgamando con delicatezza all’impasto.

dolce-allo-yogurt-3.jpgImburrare una teglia, spolverizzare con farina e versarci dentro l’impasto,

dolce-allo-yogurt-4.jpgpassare in forno 180° per circa 30 minuti.

dolce-allo-yogurt-5.jpgAssicurarsi che il dolce abbia raggiunto la giusta cottura usando uno spiedino in legno, che dovrà risultare asciutto.

dolce-allo-yogurt-6.jpgAspettare che il dolce si raffreddi prima di sformarlo, per evitare che si rompa, e spolverizzarlo con zucchero a velo.