I sauri sono pesci azzurri da consumare freschissimi, infatti trattasi di pesce soggetto a deterioramento in breve tempo, come tutti i pesci azzurri. Questa ricetta è la più indicata per gustarlo al meglio e fa parte delle ricette caratteristiche catanesi. Oggi con Nicola abbiamo inaugurato la stagione della pesca facendo un primo veloce tentativo e siamo riusciti in pochi minuti a far abboccare la quantità sufficiente per noi due.
A vederlo così (ripreso da vicino) questo sauro sembra una balena, in realtà lo reggevo dalla lenza con una mano e con l’altra lo fotografavo da distanza ravvicinata.
Aspettavo il nostro pescato per darvi questa ricetta tipicamente catanese che è certamente la migliore per la cottura dei Sauri o Suri. Ed è così che i pesci sono finiti nel giro di mezz’ora dal mare alla padella.
- sauri
- farina di semola
- aglio
- foglie di menta
- olio extravergine
Pulite i sauri eliminando anche le spine esterne che dalla coda si allungano verso la testa.
Infarinate i pesci sauri con semola di grano duro e salateli durante la cottura in padella con olio extravergine.
Buttate l’olio della prima frittura e nella stessa padella aggiungete olio nuovo che insaporirete con 2 spicchi di aglio, che poi potrete eliminare secondo i gusti, e alcune foglie di menta.
Aggiungete mezzo bicchiere di aceto, lasciandolo sfumare. Questa operazione richiede particolare attenzione per via degli schizzi provocati dall’aceto che arriva nell’olio caldo.
Versare il sughetto così ottenuto sui pesci disposti in una pirofila.