Calamari ripieni

La ricetta si intende per 4 persone, è molto semplice e gustosa.

Ingredienti:ricetta-calamari.jpg

 

  • 750 gr. calamari
  • prezzemolo
  • pangrattato
  • formaggio pecorino e grana
  • 30 gr. provolone piccante
  • 1 spicchio aglio
  • 1/4 bicchiere vino bianco
  • gr.400 polpa pomodoro
  • 5 cipollette
  • insaporitori per pesce
  • olio e.v.o.

 

ricetta-calamari-..jpgPulire i calamari privandoli di occhi, becco e interiora. Staccare i tentacoli e le teste che vanno tritati e uniti a uno spicchio d’aglio finemente tritato, una manciata di prezzemolo, il pangrattato, il formaggio grattugiato, il provolone ridotto a scagliette, sale e piccole quantità di: pepe nero, origano, salvia e rosmarino (oppure utilizzare gli insaporitori per pesce). Amalgamare il tutto con l’aggiunta di 1 cucchiaio di olio extravergine.

Con questo composto riempire i calamari aiutandosi con un cucchiaino a manico lungo, chiudere l’imboccatura con uno stuzzicadenti.

Tagliare la cipolletta e in una padella antiaderente farla rosolare insieme ai calamari, aggiungere il vino bianco e lasciarlo evaporare, aggiungere poi la polpa di pomodoro e coprire per continuare la cottura. Eventuale ripieno rimasto potrà essere aggiunto al sugo dopo 10 minuti. La cottura complessiva sarà di 20 minuti, avendo cura di girare i calamari a metà cottura.

calamari-ripieni.jpgVersare i calamari su un piatto di portata e,

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a piacere, utilizzare il sugo per condire un gustoso piatto di linguine.

 

 

Crispelle di riso di S. Giuseppe

Questo dolce denominato pure “Crispelle uso benedettini” è tipico siciliano ed è largamente consumato buona parte dell’anno. Sono tante le versioni proposte dai vari pasticceri, io vi propongo la mia consigliandovi di utilizzare il miele di agrumi, molto più aromatico rispetto ad altri tipi.

 Ingredienti:

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  • 500 gr. riso
  • 1 lt acqua
  • sale q.b.
  • 250 gr. farina 00
  • latte q.b.
  • 1 busta lievito per dolci
  • scorza grattugiata di 3 arance
  • miele di agrumi
  • olio per friggere

 

Portate a ebollizione l’acqua con il sale, versate il riso e procedere alla cottura a fuoco basso. Quando l’acqua è stata assorbita tutta e il riso è ben cotto (aggiungerne altra se il riso ha bisogno ancora di cottura) trasferitelo su un piano e attendete che sia freddo per incorporare la farina, le scorze grattugiate di arancia e il lievito sciolto in poca acqua calda. Impastate regolando la consistenza dell’impasto con farina o latte. Far riposare l’impasto per circa 1 ora, il tempo occorrente alla lievitazione.

Su un tagliere stendete l’impasto livellandolo e, aiutandovi con un coltello, fate scivolare in abbondante olio caldo (meglio se in friggitrice) le crispelle della grossezza di un dito. Procedete fino a esaurire l’impasto adagiando le crispelle già cotte e croccanti su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio di frittura.

Prima di servirli versate sulle crispelle il miele di agrumi ammorbidito a bagnomaria e con l’aggiunta di pochissima acqua se è troppo denso.

Capocollo di maiale al cartoccio

Oggi Nicola ha voluto provare a cucinare le costate di capocollo di maiale in una maniera insolita che ha dato ottimi risultati. E’ una preparazione semplice e veloce. Non è stato usato olio perchè la carne essendo piuttosto grassa non lo richiede.

 

 Ingredienti:capocollo-ricetta.jpg

  • 1 costata a persona
  • qualche pomodoro ciliegino
  • olive nere
  • cipolletta
  • prezzemolo
  • sale

 

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  Preparare trito di prezzemolo, pomodorini, cipolletta, olive e salare quanto basta.capocollo-ricetta-...jpg

 

Adagiare la carne su foglio di alluminio, cospargere sopra un pò del composto preparato e sigillare. Passare in una teglia e cuocere al forno 180° per 15 minuti.ricetta-capocollo.jpg

 

Sedani rigati alla pastorella

Ingredienti semplici che consentono di ottenere un primo piatto di sicuro successo, figuratevi che è apprezzata anche da chi detesta le zucchine perchè ha un gusto molto gradevole, differente dal solito sapore di zucchina.

Ingredienti:primi-piatti.jpg

  • 300 gr. sedani rigati
  • 1 kg. zucchine verdi
  • 2 spicchi aglio
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • 3 cucchiai olio e.v.o.
  • 1 dado brodo vegetale
  • gr.200 pangrattato
  • gr.100 parmigiano

 

pasta-pastorella.jpgRaschiate leggermente le zucchine e tagliatele a dadini, versatele in un tegame con l’olio, l’aglio tagliuzzato, metà del prezzemolo tritato e il dado sbriciolato. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua, lasciate cuocere a fuoco lento e tegame coperto finchè le zucchine si riducono in poltiglia.

 

pasta-pastorella-..jpgA questo punto spegnete il fuoco e aggiungete il rimanente prezzemolo tritato. 

Abbrustolite il pangrattato e mescolatelo al parmigiano grattugiato.

 

pasta-alla-pastorella.jpgCuocete la pasta, scolatela e conditela alternando il composto di zucchine, e il pangrattato misto al parmigiano grattugiato.


Gelo di limoni

Questa gelatina consumata dopo un pasto robusto è molto apprezzata, sembra che aiuti a favorire la digestione o comunque a smaltire il senso di pienezza. A parte le doti terapeutiche vi assicuro che è richiestissima dai miei ospiti per il suo gusto delicato. A conclusione del pasto poi mi chiedono il limoncello, quello mio naturalmente, del quale non farebbero mai a meno.

 

gelo-limoni-1.jpg Ingredienti:

  • 800 gr. acqua
  • 200 gr. succo limone
  • 200 gr. zucchero
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 75 gr. amido per dolci

gelo-limoni-2.jpgMescolare insieme lo zucchero e l’amido, aggiungere poco alla volta il succo di limone e l’acqua mescolando continuamente per evitare il formarsi di grumi. Aggiungere la scorza grattugiata di un limone non trattato. Porre sul fuoco a fiamma bassa e far bollire mescolando continuamente fino a raggiungere l’ebollizione. Attendere qualche minuto e pur credendo che la gelatina sia ancora troppo fluida toglierla dal fuoco; si addenserà man mano che perde il calore.

gelo-limone.jpgBagnare lo stampo prima di versarvi il composto, aspettare che si raffreddi per porlo in frigo, dove dovrà riposare per alcune ore (è preferibile prepararlo il giorno prima).

gelo-limoni 3.jpgUscirlo dal frigo e sformarlo al momento di servirlo. Un buon gelo dovrà presentarsi piuttosto morbido.

gelo-limoni-con-fragole.jpgNel periodo delle fragole può essere arricchito con delle fragole come decorazione, oppure potrete versare sopra della salsa di fragole ottenuta con un frullatore a immersione.

gelo-limoni-salsa-fragole.jpgVolendo si può preparare in stampini monoporzione.

ricetta,ricette,cucina,ingredienti,limoni,cucina regionale,dolci,gelatina,gelo di limoniAltra alternativa molto gradevole: servire la gelatina con marmellata di frutti di bosco, o con gli ottimi pistacchi di Bronte.

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Parmigiana di melanzane

Trattasi di una ricetta espressione di una cucina economica ma fantasiosa del nostro paese, fra i più esportati e conosciuti. Un tempo la preparazione era consentita solo in estate, adesso con l’ottima produzione delle melanzane nei diversi periodi dell’anno è possibile realizzarla in qualunque momento, basta avere l’accortezza di tenere in freezer delle foglie di basilico (elemento essenziale).

Ingredienti:parmigiana-melanzane.jpg

 

 

  • 1 kg. melanzane
  • 1 kg. pomodori freschi o passata di pom.
  • basilico
  • 1 spicchio aglio
  • 4 uova di cui 3 sode
  • 300 gr. mozzarella in panetto o sottilette
  • 200 gr. parmigiano gratt.

 

parmigiana-melanzane-..jpgTagliare le melanzane a fette alte 1/2 cm, cospargerle di sale affinchè perdano l’amaro. Dopo circa un’ora sciacquarle e asciugarle con cura e friggerle in abbondante olio bollente. Porle in un piatto inclinato per eliminare l’olio eccedente.

Preparare la salsa con pomodori freschi o in mancanza usare una passata di pomodoro, l’aglio e il basilico abbondante. Quando questa avrà raggiunto la giusta consistenza, disporre in una teglia uno strato di melanzane fritte, alternandole con la salsa di pomodoro, fette di uovo sodo, mozzarella affettata o sottilette e abbondante parmigiano grattugiato.

 

 

ricetta-parmigiana-melanzan.jpgEsauriti gli ingredienti, completare con melanzane e salsa. Mettere in forno caldo 180° e dopo pochi minuti versare sulla parmigiana l’uovo battuto misto a parmigiano.

parmigiana-melanzane-ricett.jpgTenere in forno ancora 15 minuti, il tempo necessario affinchè sulla superficie si crei una crosticina dorata.

 

Caponata siciliana

Sono tante le varianti della caponatina, piatto tipico della mia terra, la mia amata Sicilia. Questa è la ricetta alla maniera di Nicola. Basta avere un pò di pazienza nel realizzarla ma dopo, vi assicuro, c’è da leccarsi i baffi!

Volendone preparare una maggiore quantità si può conservare mettendola in barattoli e procedendo alla sterilizzazione mediande bollitura  per 30 minuti.

Ingredienti:

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  • 2 peperoni rossi
  • 1 peperone verde o giallo
  • 1 melanzana
  • 2 patate piccole
  • cuore di sedano
  • 1 cipolla
  • 20 gr. pinoli
  • un cucchiaio di uvasultanina
  • 1/2 cucchiaio di capperi
  • 2 cucchiai aceto
  • 1 cucchiaio zucchero
  • peperoncino (facoltativo)

 

ricetta-caponata-..jpgPulire e tagliare a tocchetti tenendoli separati: i peperoni, la melanzana, le patate, il sedano e la cipolla (affettata finemente).

In una padella scaldare l’olio e far dorare uno alla volta ogni ingrediente con il sale richiesto, mettendoli man mano da parte per poi riunirli nel completamento della cottura (per guadagnare tempo è opportuno avvalersi dell’uso di 2 padelle).

Riunire il tutto in una capiente padella aggiungendo pinoli, rondelle di peperoncino, uvetta e capperi. Amalgamare per il tempo necessario a completare la cottura, quindi aggiungere 1 cucchiaio di zucchero e 2 cucchiai di aceto aumentando l’intensità della fiamma per favorire l’evaporazione dell’aceto.caponata-siciliana.jpg

  

Trasferire la caponata in un piatto di portata e servirla fredda, un tempo di riposo sarà necessario per gustare al meglio questa buonissima caponata siciliana.

 

Spaghetti con le cozze

Trattasi di una ricetta che può essere considerata piatto unico tenendo conto del valore nutrizionale degli ingredienti, inoltre ha il vantaggio di richiedere pochissimo tempo per la sua preparazione. Naturalmente il gusto migliora utilizzando le cozze fresche, in tal caso i tempi di  preparazione diventano più lunghi. Il classico piatto prevede come formato di pasta gli spaghetti, ma vi assicuro che le linguine sono eccezionali, forse perchè io adoro le linguine che ritengo riescono a catturare meglio il sapore del condimento usato.

Ingredienti:spaghetti con le cozze.jpg

 

  • gr.350 spaghetti
  • gr.250 cozze grandi surgelate
  • gr.400 polpa di pomodoro
  • 2 spicchi aglio
  • 1 mazzo prezzemolo
  • olio di oliva
  • sale e pepe nero

 

pasta-con-le-cozze.jpgIn una padella con olio soffriggere l’aglio e una parte del prezzemolo tritato,

pasta-con-le-cozze-1.jpgaggiungere la polpa di pomodoro e il sale, far cuocere per circa 10 minuti, poi unire le cozze e un pò di pepe nero.

pasta-con-le-cozze-2.jpgContinuare la cottura per 6 minuti a recipiente coperto. A fuoco spento aggiungere un trito di prezzemolo.

pasta-con-le-cozze-3.jpgCuocere gli spaghetti al dente, scolarli e amalgamarli in padella col condimento già preparato.

 

spaghetti con cozze.jpgServire subito.

Arancio

 

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La pianta è originaria della Cina e dell’India; viene coltivata da noi nelle regioni mediterranee. Se ne conoscono molte varietà, ma quella più largamente coltivata è il citrus sinensis detta arancia dolce. I suoi fiori di colore bianco con il loro profumo caratterizzano la primavera, quando una esplosione di fioritura rende gradevolissima l’aria che si respira. Il frutto invernale è quanto di più generoso abbia potuto fornire la natura, infatti essendo ricco di vitamina C è considerato un valido antiossidante. Inoltre rinforzando le difese immunitarie è utile nella cura delle malattie da raffreddamento.

La pectina contenuta nelle arance aiuta ad abbassare il colesterolo e favorisce la circolazione sanguigna perchè rafforza i capillari.

Ci sono quindi tante buone ragioni per farne un largo utilizzo. E’ buona norma durante il periodo invernale consumare quotidianamente un succo ricavato da arance appena spremute.

In cucina si presta a varie preparazioni: dolci, liquori, marmellate, bucce candite. essenze, bevande.

Pasta con ” bastardo arriminatu” (alias cavolfiore)

Questo è uno dei piatti tipici della cultura culinaria siciliana, questo nome è dato nella zona del catanese, mentre nella sicilia occidendale è chiamato “pasta cu li vrocculi arriminati” pur utilizzando il cavolfiore. E a proposito di cavolfiori voglio segnalarvi gli ottimi cavolfiori viola coltivati nella piana di Catania.

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  • 350 gr. pennette rigate
  • 1 cavolfiore
  • 1 mazzo cipolletta
  • 20 gr. pinoli
  • 20 gr. uvetta
  • 350 gr. passata di pomodoro
  • pepe nero
  • sale
  • olio
  • pecorino

ricetta-pasta--cavolfiore.jpgPulire e separare a ciuffi il cavolfiore, lessarlo in acqua abbondante (salata al punto giusto) e scolarlo conservando il liquido di cottura che servirà per la cottura della pasta.

Tagliuzzare la cipolletta e porla in padella con olio fino a che diventa bionda, aggiungere l’uva passa, i pinoli e la passata di pomodoro, facendo cuocere per qualche minuto. Incorporare il cavolfiore avendo cura di schiacciarlo, continuare la cottura  per circa 15 minuti aggiungendo un mestolo di acqua di cottura che abbiamo tenuto da parte. Finita la cottura completare con del pepe nero macinato.

Nel liquido di cottura del cavolfiore, lessare la pasta al dente per poi condirla col sugo preparato aggiungendo una manciata di pecorino.pasta-bastardo-arriminato.jpg