Sarde a beccafico

Le sarde a beccafico rappresentano un piatto povero ma molto gustoso della tradizione siciliana, con qualche variante da una città all’altra. Questa è la maniera in cui le sarde a beccafico vengono preparate nella mia famiglia e possono essere presentate come antipasto o come secondo piatto se non addirittura come piatto unico.

Ingredienti:
ricetta-sarde-beccafico.jpg

600 gr. sarde

aceto

150 gr. pangrattato

50 gr. pecorino grattugiato

1/2 spicchio aglio

20 gr. pinoli

un cucchiaio di uva sultanina

prezzemolo

1 uovo

sarde-beccafico.jpgPulite accuratamente le sarde privandole della testa, apritele a libro eliminando la spina centrale. Stendetele in una terrina irrorandole con aceto, dopo circa 1/2 ora sgocciolatele e asciugatele bene aiutandovi con la carta cucina, adagiatele su un piano. Preparate una parte di pangrattato con pecorino, pinoli, uvetta, aglio e prezzemolo finemente tritati, sale se necessario, il pecorino potrebbe essere sufficiente a insaporire il ripieno. Distribuitene una cucchiaiata su metà delle sarde, l’altra metà servirà da copertura. Passate la coppia di sarde prima nell’uovo battuto e poi nel pangrattato, quindi friggetele in olio caldo.

sarde-beccafico-1.jpgVolendo evitare la frittura per la cottura delle sarde a beccafico, potrete utilizzare il forno, cospargendo sulla superficie delle sarde un poco di olio.

Triglie alla livornese

Preparare le triglie alla livornese è sicuramente la maniera ottimale per esaltare la bontà di questo pesce, eccovi la ricetta da seguire scrupolosamente.

Ingredienti:triglie-ricetta.jpg

  • gr.800 triglie
  • gr.400 polpa pomodoro
  • 1 costa sedano
  • 2 spicchi aglio
  • prezzemolo
  • farina bianca
  • 5 cucchiai olio
  • sale e pepe nero

triglie-ricetta-..jpgPulire, squamare e asciugare le triglie, tenendole da parte.

Tritare aglio, sedano e prezzemolo, con metà olio  friggere a fuoco moderato per qualche minuto, unire la polpa di pomodoro, il sale, il pepe e continuare la cottura per circa 20 minuti.

Quando la polpa sarà a metà cottura, infarinare le triglie e farle rosolare da ambo i lati in padella con il restante olio, salare e pepare leggermente.

Passare al setaccio il composto di pomodoro lasciando scendere il passato sulle triglie disposte in padella in unico strato, aggiungere il restante prezzemolo tritato. Continuare la cottura a fuoco molto moderato per altri 10 minuti.

triglie-alla-livornese.jpg Servire ancora caldo.

 

Frittata di amarelle

Tutte le frittate sono più o meno buone, ma quella di amarelle è senz’altro fra le migliori.

frittata-amarelle.jpgIngredienti:

  • 1 mazzo amarelle
  • 100 gr. pecorino gratt.
  • 6 uova
  • olio
  • sale

frittata-amarelle-1.jpgPulire e lessare in acqua salata le parti tenere della verdura. Metterla a gocciolare, strizzandola affinchè perda l’acqua eccedente. Battere le uova,

ricetta-amarelle.jpgaggiungere il pecorino grattugiato e poi la verdura previamente tagliuzzata, amalgamare bene. 

ricetta-amarelle-..jpgIn una padella antiaderente far scaldare bene l’olio e quando sfrigola versare l’impasto cercando di livellare la superficie. Coprire e far rapprendere la frittata a fiamma moderata e ben distribuita. Per una buona riuscita spostare di tanto in tanto la padella affinchè tutte le parti ricevano egual calore. Appena la superficie si sarà ben rappresa capovolgere con movimento rapido la frittata servendosi di un piatto che poggi all’interno della padella. Rimettere la frittata in padella per continuare la cottura dall’altro lato.

ricetta-amarelle-...jpgSistemare su un piatto di portata tenendo all’esterno la facciata cotta prima, che solitamente si presenta meglio.

Crispelle di ricotta e di acciughe

Le crispelle di ricotta e di acciughe sono una specialità catanese che fa parte della rosticceria spesso consumata come piatto unico. Ne facciamo un largo uso durante tutto il periodo della produzione della ricotta, non possono mancare dove c’è una festa di piazza. E’ coinvolgente osservare i crispellai che con grande maestria e rapidità riescono a prepararne un grande numero in men che non si dica, per questo sono forniti di enormi recipienti per la frittura. Qualcuno sostiene che la frittura debba essere fatta in 2 tempi,  infatti ho notato che il secondo ciclo di frittura le rende molto più croccanti all’esterno.

Ingredienti:

ricetta crispelle.jpg500 gr. farina 00

13 gr. lievito di birra

sale q.b.

400 gr. ricotta

qualche filetto di acciuga

1 pizzico di zucchero

ricetta-crispelle ..jpgIn una ciotola versare la farina con il sale e appena un pizzico di zucchero, mettere al centro il lievito sciolto in poca acqua calda, cominciare ad amalgamare aggiungendo man mano acqua calda fino ad ottenere un impasto fluido ed omogeneo. Riporre in luogo caldo per la lievitazione.

Appena l’impasto è pronto (dovrà essere molto elastico) riscaldare l’olio abbondante, meglio se in friggitrice, ungersi le mani e prendere un pò di impasto sul palmo della mano, aggiungere una cucchiaiata di ricotta (ben sgocciolata, è preferibile acquistarla il giorno precedente). Con movimenti veloci ricoprire la ricotta con l’impasto creando una palla da passare man mano nell’olio ben caldo. Con lo stesso procedimento si preparano quelle con il filetto di acciuga che ovviamente assumeranno una forma allungata.

Per la buona riuscita delle crispelle di ricotta e di acciughe è importante non lasciare scoperto il ripieno, per evitare la fuoruscita durante la cottura.

 

crispelle-ricotta-acciughe.jpgAppena le crispelle saranno leggermente dorate uscirle dall’olio poggiandole su carta assorbente. Finiti gli ingredienti ripassare  le crispelle nell’olio caldo fino a completa doratura,  operazione necessaria per renderle croccanti.

Sarà una piccola impresa, ma alla fine il risultato sarà molto soddisfacente.

Alici marinate

La bontà di queste alici ricompensa la fatica affrontata per pulirle, specie in questo caso in cui le alici sono particolarmente piccole, ma per questo molto più pregiate.

alici.marinate-1.jpgIngredienti:

  • gr.500 alici freschissime
  • prezzemolo
  • aglio
  • pepe bianco
  • olio extravergine
  • 3 limoni

alici.marinate-2.jpgPulite molto accuratamente le alici privandole della testa e della spina dorsale, dividetele a filetti e ponetele, ben distese, in un piatto piuttosto largo.

Cospargetele con poco sale, il pepe bianco macinato, il succo di limone, il prezzemolo e l’aglio tritati, l’olio. Sovrapponete  altro strato di alici cospargendolo come prima descritto, continuate fino a esaurimento del pesce.

Lasciate a marinare per parecchie ore, fin quando le alici si saranno schiarite. Potrete consumarle anche il giorno successivo alla preparazione.

Zuppa di ceci

Con le giornate più fredde è piacevole trovarsi a tavola davanti a una zuppa calda. Ottima alternativa al finocchietto potrà essere il prezzemolo.

 

ricetta-zuppa-di-ceci.jpg Ingredienti:

  • 400 gr. ceci
  • 2 cipolle
  • 1 mazzo finocchietto
  • 200 gr. polpa pomodoro
  • sale
  • olio e.v.o.

zuppa.di.ceci-ricetta.jpgMettere in ammollo i ceci 12 ore prima in acqua tiepida e un pò di sale.

In una pentola mettere i ceci ammollati, la cipolla e il finocchietto affettati, la polpa di pomodoro, acqua circa lt. 1,5. Procedere alla cottura che si protrarrà per circa 50 minuti.

Volendo adoperare la pentola a pressione, i tempi di cottura si dimezzano.

Servire con crostini di pane. 

Se ne dovessero avanzare per il giorno dopo, basterà scaldare pochi grammi di mezze maniche rigate ed ecco risolto un primo piatto.

pasta-ceci.jpg

Torta di mele

Antica ricetta fornitami dalla nonna Angela, che ha il piacere di preparare spesso quando siamo insieme.

Ingredienti:                                                    

 

  • torta-di-mele..jpg200 gr.farina
  • 150 gr.zucchero
  • 125 gr. burro
  • 2 uova
  • 100 gr. latte
  • scorza grattugiata limone
  • 1 cucchiaio lievito per dolci
  • 4 mele

Lavorate il burro con lo zucchero (tenendo un poco di burro da parte per imburrare la tortiera), aggiungete uno per volta i tuorli d’uovo e il latte. Unite al composto la farina a cucchiaiate, la scorza grattugiata del limone e infine il lievito. Continuate a lavorare fino a che la farina sarà completamente assorbita e il composto risulterà omogeneo e spumoso. Montate a neve soda gli albumi e incorporate anche questi, in ultimo incorporate 2 mele a pezzetti, quindi versare nella tortiera imburrata.

Sbucciate e tagliate 2 mele a fettine sottili, disponetele sul composto nella tortiera e cospargetele con poco zucchero. Passate in forno caldo (180°) per circa 40 minuti. Controllate durante la cottura che le mele non si coloriscono troppo, in tal caso copritele con un foglio di alluminio.

Cavolfiore saltato

La ricetta, nata come contorno si presta con successo per condire la pasta, trovo eccezionale l’abbinamento con le orecchiette fresche che dovranno essere lessate nell’acqua di cottura dei cavolfiori.

cavolfiore-saltato.jpgIngredienti:

  • 1 cavolfiore
  • 2 spicchi aglio
  • olive nere
  • peperoncino
  • olio e.v.o. 

Pulire e lessare il cavolfiore, mettendolo poi a gocciolare affinchè resti piuttosto asciutto.

In una padella versare 2 cucchiai di olio, alcuni pezzetti di peperoncino e 2 spicchi aglio, facendoli imbiondire. Aggiungere le olive nere denocciolate e tagliate in più pezzi, e poco dopo il cavolfiore. Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti per un minuto circa.

cavolfiore.saltato.jpgTrasferire nel piatto di portata.

pasta-cavolfiore-saltato.jpgIn questo caso sono state condite delle penne rigate.

 

Cedro

cedri 002.jpgIl cedro è un agrume la cui pianta può raggiungere 4 metri di altezza, i boccioli dei fiori si presentano rossastri, ma diventano bianchi e profumatissimi quando si aprono. Il frutto si presenta di forma più o meno allungata, di colore giallo chiaro (il colore più intenso è sinonimo di eccessiva maturazione) e con la superficie piuttosto rugosa. La parte interna della scorza è bianca, soffice e abbondante.

Il cedro privato della parte gialla risulta molto gradevole al palato, si consuma a fette cosparse di poco sale. Se ne consiglia il consumo per regolare la pressione sanguigna e nei casi di anemia  essendo ricco di sali minerali e di vitamina C.

E’ impiegato nell’industria conserviera e di trasformazione che fornisce il settore enogastronomico (pasticcerie, gelaterie, liquorifici, ristoranti).

In casa è possibile preparare ottime marmellate e candire le scorze comprensive della parte bianca.